23

Hask e Frank erano tornati con Dale nel suo ufficio al ventisettesimo piano. Appena arrivarono, Hask chiese di usare il bagno. Come gli umani, i Tosok eliminavano gli escrementi sia solidi che liquidi, e con qualche difficoltà riuscivano a utilizzare i bagni terrestri.

Una volta che Hask ebbe lasciato la stanza, Frank si sporse in avanti sulla sua solita poltrona scomoda. «Il dibattimento di Ziegler è stato piuttosto devastante» disse. «Cosa dice la nostra giuria ombra?»

Dale assestò il corpo massiccio nella poltrona di pelle e consultò un rapporto che Mary-Margaret gli aveva lasciato sulla scrivania. «Fino a questo momento votano per la condanna di Hask all'unanimità» disse con un sospiro.

Frank si incupì. «Senti, so che hai detto che non dovremmo chiamare Hask a deporre, ma sicuramente a questo punto la vera giuria si aspetterà di sentirlo.»

«Può darsi» disse Dale. «Ma Pringle dirà che l'imputato non è obbligato a deporre; il carico è tutto sull'Accusa. Però…»

«Sì?»

«Be', questo non è proprio un caso normale. Sai bene cosa dice il capo d'accusa: 'ha volontariamente, illecitamente e con premeditata malvagità assassinato Cletus Robert Calhoun, un essere umano'. Negli altri casi mi è sempre sembrato buffo che specificassero 'un essere umano', ma stavolta è il punto chiave. La vittima è umana, e l'imputato non lo è — e la giuria potrebbe pensare che l'Accusa abbia meno responsabilità.» Agitò il rapporto davanti a Frank. «Questo comunque è quanto sembra dire la nostra giuria ombra: se il verdetto è sbagliato, be', non sarà come se un essere umano venisse mandato a marcire in galera. Se riusciamo a far deporre Hask e a convincere la giuria che lui è come una persona, vero e sensibile come chiunque altro, allora potrebbero decidere come noi ci auguriamo. Il punto, però, è fare in modo che Hask gli piaccia.»

«Non sarà facile» disse Frank scuotendo la testa. La luce del tardo pomeriggio stava dipingendo la stanza di toni color seppia. «Voglio dire, non possiamo convincere i giurati con il sorriso di Hask, o qualcosa di simile — fisicamente non può neanche sorridere e, francamente, quelle placche arrugginite mi danno i brividi. E poi un imputato innocente non dovrebbe mostrare orrore quando vengono mostrate le foto della scena del delitto? Speravo che il tabù dei Tosok sulle questioni fisiologiche interne avrebbe funzionato in nostro favore, ma Hask non ha fatto altro che muovere quel ciuffo in vari modi. La giuria non capirà mai cosa significa.»

«Non sottovalutare la giuria» disse Dale. «Sono molto più intelligenti di quanto potresti pensare. Ti faccio un esempio: una volta ho seguito una causa per danni personali; normalmente non ne faccio, ma era per un amico. Sostenevamo che il motivo per cui la persona era stata ferita era che la cintura di sicurezza della sua macchina fosse difettosa. Bene, ogni volta che menzionavo la cosa durante il processo, mi toglievo gli occhiali.» Fece il gesto. «Vedi? Dopo che l'ebbi fatto qualche decina di volte, la giuria era condizionata. Poi, ogni volta che l'avvocato della casa automobilistica tentava di evidenziale delle possibili cause alternative per l'incidente, mi toglievo semplicemente gli occhiali. Non ho mai detto una parola, e non c'è nulla sulla trascrizione. Mi toglievo solo gli occhiali, e la giuria si ricordava della cintura difettosa. Abbiamo vinto quasi tre milioni quella volta.»

«Wow.»

«Se la giuria impara che 'via gli occhiali' significa 'cintura di sicurezza difettosa', può capire anche che 'ciuffo che si muove da una parte all'altra' significa risata Tosok, oppure che 'ciuffo piatto' significa repulsione. Non preoccuparti, figliolo. Io credo che la nostra giuria conosca Hask e gli altri Tosok molto meglio di quanto pensi.»

«Allora dovremmo far deporre Hask.»

«Forse… però mi preoccupa. Nove su dieci, è un disastro e…»

La porta dell'ufficio di Dale si aprì, e Hask entrò. «Voglio testimoniare» disse subito, abbassandosi sull'unica sedia per Tosok.

Dale e Frank si guardarono. «Io consiglio di non farlo» disse Dale.

Hask rimase un istante in silenzio. «Sono io a dover decidere.»

«Certo, certo» disse Dale. «Ma tu non hai mai visto prima un processo penale; io invece ne ho visti centinaia. È quasi sempre un errore quando l'imputato depone.»

«Perché? Che possibilità ci sono che mi dichiarino innocente se non depongo?»

«Nessuno sa mai cosa pensa una giuria.»

«Questo non è vero. La vostra giuria ombra ha già votato per la mia condanna, no?»

«No, non lo ha fatto.»

«Stai mentendo.»

Dale annuì. «Va bene, va bene. Ma anche se lo ha fatto, andare a deporre è quasi sempre la mossa sbagliata. Si fa solo quando non si ha altra scelta.»

«Proprio come adesso» disse Hask. Come sempre, la sua voce naturale aumentava di volume mentre parlava, rendendo impossibile capire se fosse una domanda o un'affermazione.

Dale sospirò ancora. «Suppongo di sì. Ma sai che Linda Ziegler farà il controinterrogatorio?»

«Lo capisco.»

«E vuoi farlo comunque?»

«Sì.»

«Va bene» disse Dale, rassegnandosi. «Ma ti faremo deporre prima noi.»

«Perché prima?»

«Perché se Linda Ziegler ti sviscera — perdonami la metafora — dovremo passare il resto del nostro dibattimento a porre rimedio alla cosa.» Dale si grattò il mento. «Dobbiamo parlare della tua testimonianza… decidere che cosa dirai.»

«Dirò la verità, naturalmente. La verità, tutta la verità e nient'altro che la verità.»

Dale inarcò le sopracciglia. «Davvero?»

«Non puoi dirlo, vero?» disse Hask.

«Dire che sei innocente? Naturalmente ci credo, Hask, ma…»

«No, dire se sto dicendo la verità»

«Cosa? No. Lo stai facendo?»

Hask si azzitti.


La mattina dopo davanti al Tribunale Penale c'era una folla di reporter più grande del solito. Decine di loro lanciavano domande a Dale e Frank mentre entravano, ma Dale non disse niente. Dentro l'aula l'eccitazione era palpabile.

Il giudice Pringle si accomodò, salutò i giurati e gli avvocati, e poi guardò Dale. «La Difesa può iniziare il suo dibattimento» disse.

Dale si alzò e andò al leggio. Aspettò un attimo perché crescesse l'attesa e poi, con la sua voce alla Darth Vader, tuonò: «La Difesa chiama a deporre Hask.»

L'aula risuonò di eccitazione. I reporter si sporsero in avanti sulle loro sedie.

«Solo un istante» disse il giudice Pringle. «Hask, lei sa che costituzionalmente ha diritto a non testimoniare? Che nessuno può costringerla a farlo, se non vuole?»

Hask si era già alzato dalla sua sedia speciale al tavolo della difesa. «Capisco, Vostro Onore.»

«E nessuno l'ha costretta a testimoniare?»

«Nessuno. Infatti…» S'interruppe.

Dale mantenne il viso inespressivo, ma si sentì sollevato. Almeno aveva insegnato qualcosa ad Hask. Aveva chiuso la bocca prima di dire 'Infatti, il mio avvocato mi ha consigliato di non farlo'. Grazie a Dio.

«Va bene» disse Pringle. «Mr. Ortiz, prego, faccia giurare il teste.» Hask si avvicinò al banco dei testimoni. Nel frattempo un impiegato sostituì la sedia.

«Poggi la sua mano frontale sulla Bibbia, per favore.» Hask lo fece. «Lei giura o dichiara solennemente» disse l'impiegato «che la testimonianza che renderà nel processo che ora si svolge di fronte a questa corte sarà la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità, con l'aiuto di Dio?»

«Lo giuro» disse Hask.

«Grazie. Si sieda e dichiari il suo nome, sillabandolo per il verbale.»

«Hask, che credo sia H-A-S-K.»

«Avvocato Rice,» disse il giudice Pringle «può procedere.»

«Grazie, Vostro Onore» disse Dale, avvicinandosi lentamente al leggio. «Mr. Hask, qual è la sua funzione a bordo dell'astronave Tosok?»

«Ero Primo.»

«'Primo'… significa 'primo ufficiale'?»

«No. Il Primo è chi esce per primo dall'ibernazione. Il mio compito era di affrontare qualsiasi emergenza in volo, e anche di essere il primo risvegliato all'arrivo a destinazione, per decidere se era sicuro risvegliare gli altri.»

«Quindi lei è un membro dell'equipaggio molto importante?»

«Al contrario. Sono il più sacrificabile.»

«L'Accusa ha insinuato che lei abbia avuto la possibilità di uccidere il dottor Calhoun. L'ha avuta?»

«Non ero da solo con lui quando è morto.»

«Ma non può giustificare la sua posizione durante l'intervallo temporale del delitto.»

«Posso farlo. Solo che non posso provare la veridicità della giustificazione. E ci sono altri che avevano la stessa possibilità.»

«L'Accusa suggerisce anche che lei avesse i mezzi per uccidere il dottor Calhoun. In particolare, che lei abbia usato uno strumento da taglio a monofilamento per amputare la sua gamba. Si potrebbe usare quello strumento per uno scopo del genere?»

«Sospetto di sì. Sì.»

«Ma una condanna per omicidio presuppone più di una possibilità e dei mezzi. È…»

«Obiezione. L'avvocato Rice sta perorando la sua causa.»

«Accolta.»

«E il movente, Hask? Aveva qualche motivo di voler vedere morto il dottor Calhoun?»

Ziegler era in piedi. «Obiezione, Vostro Onore. Il movente non è un elemento del delitto e non c'è alcun bisogno di metterlo in evidenza.»

«Respinta. Sarò io a dare disposizioni alla giuria, avvocato.»

«Hask, aveva qualche motivo di voler vedere morto il dottor Calhoun?»

«Nessuno.»

«C'è qualche rituale religioso Tosok che implica la dissezione o lo smembramento?»

«No.»

«Noi umani abbiamo degli sport piuttosto sanguinosi. Alcuni umani amano andare a caccia di animali. Voi andate a caccia per sport?»

«Definisca 'sport' per favore.»

«Per divertimento, svago. Un modo di passare il tempo.»

«No.»

«Però siete carnivori.»

«Siamo onnivori.»

«Scusi. Comunque mangiate carne.»

«Sì. Ma non cacciamo. I nostri avi certamente lo facevano, ma si tratta di secoli fa. Come la Corte ha visto, ora coltiviamo una carne che non ha sistema nervoso centrale.»

«Quindi non ha mai avuto lo stimolo a uccidere qualcosa con le sue mani?»

«Certamente no.»

«Il video che abbiamo visto in cui lei e il dottor Calhoun parlate a bordo dell'astronave fa pensare diversamente.»

«Stavo facendo delle futili congetture. Ho detto qualcosa del tipo che forse avevamo rinunciato a troppo nel decidere di non cacciare più per mangiare, ma non ho più desiderio di lei di macellare qualcosa per mangiare, avvocato Rice.»

«In generale, esiste qualche motivo in assoluto per cui vorrebbe uccidere?»

«No.»

«In particolare, esiste qualche motivo per cui avrebbe voluto uccidere il dottor Calhoun?»

«Assolutamente nessuno.»

«Che cosa pensava del dottor Calhoun?»

«Mi piaceva. Era mio amico.»

«Come si è sentito quando ha saputo che era morto?»

«Ero triste.»

«I resoconti dicono che lei non appariva triste.»

«Sono fisicamente impossibilitato a versare lacrime, avvocato Rice. Ma l'ho espresso a modo mio. Clete era mio amico, e vorrei più di ogni altra cosa che non fosse morto.»

«Grazie, Mr. Hask.» Dale si mise seduto. «A lei il teste, avvocato.»

«Hask» disse Ziegler alzandosi in piedi.

«Vostro Onore,» disse Dale «obiezione! Mr. Hask ha diritto a essere trattato in modo cortese. L'avvocato Ziegler dovrebbe far precedere il suo nome da un titolo onorifico.»

Ziegler apparve irritata, ma evidentemente realizzò che qualsiasi commento l'avrebbe fatta sembrare più sgarbata.

«Accolta» disse Pringle. «Avvocato Ziegler, si rivolga all'imputato come 'Mr. Hask', o 'signore'.»

«Naturalmente, Vostro Onore» disse Ziegler. «Le mie scuse. Mr. Hask, lei ha detto che non era solo con il dottor Calhoun quando è stato ucciso.»

«Esatto.»

«Ma era stato solo con lui in altre occasioni?»

«Certamente. Abbiamo fatto insieme il viaggio verso l'astronave madre.»

«Sì, sì. Ma oltre a quello, avete trascorso del tempo insieme presso il residence alla USC?»

«Di tanto in tanto capitava che io e lui fossimo gli unici presenti in qualche stanza.»

«Nulla più di questo? Non è vero che passavate spesso del tempo da soli alla Valcour Hall nella stanza del dottor Calhoun o nella sua?»

«Parlavamo spesso, sì. Gli amici lo fanno.»

«Quindi non sarebbe stato affatto insolito per lui farla entrare nella sua stanza.»

«Clete aveva dei gusti musicali particolari. Nessun altro sarebbe stato lì con lui quando usava il suo lettore cd.»

«Gusti particolari?»

Hask fece un suono molto simile a quello di un umano che si schiarisce la voce e poi cantò: «Swing you partner, do-si-do…»

La giuria scoppiò a ridere.

«Grazie per l'esibizione» disse freddamente Ziegler. «Mr. Hask, se lei era spesso ospite della vittima, perché dovremmo credere che lei non fosse lì quando è stato ucciso?»

«Dovrebbe crederci perché sono un presunto innocente, il che dovrebbe essere la base della vostra giurisprudenza.»

«Non reattivo. Chiediamo la cancellazione» scattò Ziegler.

Ma il giudice Pringle stava sorridendo. «A me è sembrata una risposta eccellente, avvocato Ziegler. Respinta.»

Ziegler si voltò di nuovo verso Hask. «Lei ammette, però, che spesso è stato da solo con il dottor Calhoun.»

«'Occasionalmente' sarebbe la parola più adatta.»

«Bene. Occasionalmente è stato da solo con lui. E la notte in cui è morto, lei ha scelto di non andare a sentire Stephen Jay Gould.»

«È esatto.»

«Come mai?»

«Sapevo che probabilmente quella sera avrei cambiato pelle.»

«E voleva stare da solo per questo?»

«Assolutamente no. Ma ho osservato l'incredibile attenzione che voi umani dedicate a noi Tosok, anche nelle circostanze più banali. Ho pensato che sarebbe stato scortese diventare una distrazione cambiando pelle in pubblico durante la conferenza del professor Gould.»

«Molto premuroso» disse Ziegler con sarcasmo. «Però non era detto che avrebbe cambiato pelle quel giorno. Come ha fatto a sapere che stava per accadere?»

«Avevo iniziato a perdere delle squame quel giorno, e sentivo il prurito che di solito è associato alla muta della pelle. Garantisco che non era programmata, ma sapevo in anticipo che stava per succedere.»

«E come spiega la presenza di oggetti simili alle squame Tosok nella stanza del dottor Calhoun?»

«Obiezione» disse Dale. «Istiga alle congetture.»

«Accolta» disse Pringle.

Il ciuffo di Hask si mosse leggermente. «Gli avevo fatto visita quel giorno; forse ho perso delle squame in quell'occasione. O forse le avevo perse da qualche altra parte e il dottor Calhoun, incuriosito, le aveva raccolte e portate nella sua stanza per studiarle; a quel punto è possibile che siano cadute a terra durante il probabile caos che ha accompagnato il suo omicidio.»

«Che cosa stava facendo quando il dottor Calhoun è stato assassinato?»

«Credo che l'Accusa non sia riuscita a stabilire con precisione a che ora è successo» disse Hask.

«Molto bene. Che cosa ha fatto tra le venti e le ventiquattro del ventidue dicembre scorso?»

«Dalle venti alle venti e trenta ho visto la TV.»

«Che programma?»

«Credo di aver fatto 'zapping', se ho capito bene la parola. Ho visto diversi programmi.» Il ciuffo si divise in un'alzata di spalle Tosok. «Sono un maschio, dopo tutto.»

La giuria rise. Le guance di Ziegler arrossirono leggermente. «E dopo aver fatto zapping?»

«Meditazione, soprattutto. E, naturalmente, la muta della pelle.»

«Naturalmente» disse Ziegler. «La molto comoda muta della sua pelle.»

«Non è mai comoda, avvocato Ziegler. Non so se lei è soggetta a funzioni biologiche periodiche di qualche tipo, ma mi creda, queste cose sono abbastanza irritanti.»

Il giudice Pringle stava trattenendo a stento una risata.

«Lo strumento usato per uccidere il dottor Calhoun» disse Ziegler. «È suo?»

«Certamente sembra che sia stato ucciso con un monofilamento Tosok, sì. Avrebbe potuto essere il mio, o quello di chiunque degli altri; è un attrezzo diffuso — ne abbiamo decine a bordo dell'astronave. Ma anche se fosse stato il mio, certo non era un oggetto che tenevo sotto chiave.»

Dale si concesse un piccolo sorriso. Hask si stava comportando benissimo come teste — divertente, vivace, ragionevole. Era chiaro che stava avendo la meglio sulla giuria.

Linda Ziegler doveva pensare la stessa cosa. Dale riusciva quasi a leggerle il pensiero. I suoi modi si fecero molto più aggressivi, il tono della voce più aspro. «Mr. Hask, è vero che lei è stato prematuramente risvegliato dall'ibernazione per affrontare un'emergenza di bordo?»

«Sì.»

«È stato svegliato perché era il membro dell'equipaggio designato come 'Primo', esatto?»

«Sì.»

«E Seltar? Qual era la sua carica?»

«Lei era Seconda — se si fosse verificata una situazione che non potevo affrontare da solo, allora anche lei sarebbe stata svegliata. Io ero più sacrificabile di lei, ma lei lo era più di tutti gli altri.»

«E voi due siete stati svegliati per affrontare un incidente che aveva coinvolto la vostra astronave?»

«Sì.»

«Simultaneamente? O lei è stato svegliato prima?»

«Simultaneamente. Il computer di bordo ha capito che saremmo stati necessari tutti e due, e quindi ha avviato il riscaldamento dei nostri giacigli di ibernazione e delle coperte per svegliarci.»

«Ma Seltar è morta durante le riparazioni?»

«Sì.»

«Come?»

«Stava lavorando sul compartimento macchine. Una lastra di contenimento si è rotta e le è andata addosso. L'impatto l'ha uccisa all'istante.»

«Il corpo è stato gravemente danneggiato?»

«No. Era stata colpita alla testa.»

«E cosa ha fatto con il corpo?»

«Secondo le procedure standard della mia nave, l'ho sezionato per asportare gli organi, in caso ce ne fosse bisogno per un trapianto.»

«E non si è sentito scosso dal farlo?»

«No.»

«Ha provato piacere nel tagliare la carne?»

«No.»

«Non si è sentito spinto a sentire ancora la stessa sensazione?»

«No.»

«E una volta arrivato sulla Terra, non aveva curiosità per l'anatomia umana?»

«No. Una simile curiosità sarebbe lasciva.»

«Avanti, Hask! Lei è un esploratore, e si trova in quello che per lei è un mondo alieno. Non era curioso circa le forme viventi che ha trovato qui?»

«Se la mette su questo piano…»

«Quindi un momento fa ha mentito, quando ha detto no.»

«Mi sono espresso male.»

«Quante altre volte si è espresso male?»

«Obiezione!» disse Dale. «Polemico.»

«Accolta» disse Pringle.

«Quindi lei ammette che recentemente ha aperto un corpo, e che era affascinato dall'anatomia umana — anche se ciò non è educato secondo gli standard della sua razza.»

«Lei sta esagerando nel considerare la mia curiosità.»

«Il ventidue dicembre si è trovato da solo con il dottor Calhoun mentre quasi tutti gli altri erano via. Il desiderio di vedere l'interno del corpo umano l'ha vinta?»

«No.»

«Ha tirato fuori il suo strumento da taglio e ha amputato quella gamba?»

«No.»

«E poi ha aperto l'addome di Calhoun per tirare fuori gli organi — come aveva fatto con quelli di Seltar?»

«No, no. Niente di quello che dice è vero.»

«Lei è un mostro, non è vero Mister Hask? Un assassino e un deviato, anche secondo gli standard del suo popolo.»

«Obiezione!» disse Dale.

«Questo non è vero» disse Hask. Il ciuffo si agitava violentemente.

«L'unica verità innegabile, però» disse Ziegler «è che Cletus Calhoun è morto.»

Hask rimase in silenzio per parecchi secondi. Il ciuffo lentamente si calmò.

«Questa» convenne alla fine Hask «è l'unica verità innegabile.»

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