Praticamente ogni cosa può essere più veloce della luce del Disco, che è pigra e docile, al contrario della luce normale. L’unica cosa che è riconosciuta essere invece più veloce della luce normale è la monarchia, secondo il filosofo Ly Tin Wheedle. Egli ha elaborato questo pensiero: non si può avere più di un Re alla volta e la tradizione impone che non ci siano pause fra un re e l’altro, così quando muore un re la successione deve di conseguenza passare all’erede istantaneamente. Presumibilmente, sosteneva lui, devono esistere alcune particelle elementari… reoni, oppure reginoni… che svolgono questo compito, ma ovviamente, a volte la successione fallisce se, a mezz’aria, esse si scontrano con una anti-particella, altrimenti detta repubblicone. I suoi ambiziosi progetti di usare la sua scoperta di queste particelle per inviare messaggi, sfruttando l’accurata tortura di un piccolo re in modo da modulare il segnale, non è mai stata integralmente espressa perché, a quel punto, si è trovato alla sbarra.
La prima pizza venne creata sul Disco dal mistico klatchiano Ronron "Joe Rivelazione" Shuwadhi, che sosteneva di avere ottenuto la ricetta, in sogno, dal Creatore dello stesso Mondo Disco, il Quale aveva apparentemente confidato che quello era stato tutto ciò che aveva stabilito di creare già dall’inizio. Quei viaggiatori del deserto che avevano visto l’originale, che si tramanda sia miracolosamente conservato nella Città Proibita di Ee, dicono che quello che il Creatore aveva in mente allora era un piccolo affare con formaggio e peperoni con qualche oliva nera (2bis) e che le cose tipo montagne e mari fossero state aggiunte in seguito, a causa dell’entusiasmo dell’ultimo minuto, come spesso accade.
(2bis) Dopo lo Scisma dei Saggi Contrari e la morte di circa 25.000 persone nella successiva jihad, ai fedeli venne permesso di aggiungere alla ricetta una fogliolina di alloro.
Eccetto baffoni pendenti e un cappello di pelo rotondo con uno spillone infilzato dentro.
Il discorso era stato tramandato alle generazioni successive in un poema epico commissionato dal figlio, che non era nato su una sella e che sapeva mangiare con forchetta e coltello. Esso iniziava così:
"Osserva laggiù lo stolido nemico assopito Grasso di oro sottratto, corrotto nella mente. Lascia che le lance della tua ira siano come il fuoco nella steppa, in un giorno ventoso della stagione arsa. Lascia che la tua onesta lama si infilzi come i corni di un bue di cinque anni con un grave mal di denti…"
E proseguiva per tre ore. La realtà, che generalmente non si può permettere di pagare i poeti, riporta che in effetti l’intero discorso fu:
"Ragazzi, la maggior parte di loro è già a letto, dovremmo gettarci su di essi come un frutto di kzak su una nonnetta instupidita, io per primo ne ho fin qui di vivere sotto una tenda."
I più grandi innamorati del Disco furono indiscutibilmente Mellius e Gretelina, la cui pura, appassionata e strappalacrime storia d’amore avrebbe bruciato le pagine della Storia se essi non fossero nati, a causa di qualche strano ghiribizzo del Fato, a duecento anni di distanza su continenti diversi. Tuttavia gli dei ebbero pietà di loro e trasformarono lui in un asse da stiro (5bis) e lei in un piccolo palo d’ormeggio di ottone.
(5bis) Se sei un dio, non hai bisogno di particolari giustificazioni.
Vi aveva trovato un mezzo barattolo di maionese stantia, un pezzo di formaggio vecchissimo e un pomodoro la cui parte inferiore era piena di muffa. Dato che durante il giorno la dispensa del palazzo di Sto Lat conteneva normalmente quindici cervi interi, cento coppie di fagiani, cinquanta barilotti di burro, duecento ceste di conigli, settantacinque mezzi manzi, due miglia di salsiccee assortite, svariata selvaggina, ottanta dozzine di uova, parecchi storioni del Mare Circolare, un mastello di caviale e una zampa d’elefante ripiena di olive, Bentagliato aveva notato ancora una volta che l’universale manifestazione di cruda magia naturale che percorreva l’universo intero è questa: che qualsiasi dispensa domestica in cui si faccia un’incursione nel bel mezzo della notte, contiene sempre, indipendentemente da quale fosse il suo inventario durante il giorno, un mezzo barattolo di maionese stantia, un pezzo di formaggio vecchissimo e un pomodoro carico di muffa bianca.
Ankh-Morpork aveva perso tempo con una gran quantità di forme di governo ed era finita con quella specie di democrazia conosciuta come Un Uomo, Un Voto. Il Patrizio era l’Uomo: egli aveva il Voto.
Il giardino di pietre della Pace e della Semplicità Universale, sistemato su ordinazione del vecchio Imperatore Unico Specchio del Sole (8 bis), sfruttava il gioco di posizione e ombra per simbolizzare la basilare unità dell’anima, della materia e dell’armonia di tutte le cose. Si diceva che i segreti che formavano il nucleo stesso della realtà fossero nell’ordine preciso dei suoi sassi.
(8 bis) Il cui altro motivo di notorietà era dato dalla sua abitudine di far tagliare le labbra e le gambe dei suoi nemici e poi dal prometter loro la libertà se fossero riusciti a correre attraverso la città suonando la tromba.
Questo non è precisamente vero. I filosofi sono generalmente concordi nell’affermare che il periodo più breve in cui può accadere tutto sia mille miliardi di anni.