9. Vista dall’alto

Si equipaggiarono nella Needle e si trasferirono da lì. Ultimo non era con loro. Avevano lasciato il burattinaio in uno stato di depressione e di incomunicabilità. Alla velocità della luce, tramite disco passatoio, sarebbero arrivati prima dell’impianto di chiusura di Armonista.

Accolito indossava la tuta di scorta di Chmeee, ricuperata dal magazzino della Needle. Pareva un mazzo di grappoli. Hanuman, in tuta aderente e casco simile a vaso di pesci, andò per primo. Louis salì sul disco passatoio.

Il fondo gli mancò. Louis non si era aspettato di trovarsi in caduta libera. E neppure d’essere a un’altezza di migliaia di miglia. Cercò di afferrarsi a qualcosa: la mano di Hanuman. Hanuman lo tirò sul disco passatoio. Il Ringworld, due o tremila miglia in basso, scorreva a velocità mostruosa. Pareva infinito in tutte le direzioni. I muri del bordo erano troppo distanti, comparivano solo come linee nette.

Accolito ululò. Louis non osò allungare la mano verso l’atterrito Kzin. La tuta di scorta del padre di Accolito era tutta bolle, ma aveva artigli waldo nei quattro arti. Sarebbe stato come mettere la mano in una trebbiatrice.

— È tutto a posto — gridò Louis. — Hai jet d’assetto. Usali, quando ti senti.

Gli ululati cessarono.

Louis rimaneva ancorato grazie alle suole magnetiche. Hanuman aveva spento il disco passatoio. Altrimenti sarebbero tornati sulla Needle.

— Abbiamo tempo in abbondanza, Accolito — disse Louis. — Orbitiamo intorno al sole. — Usò un tono calmo, consolante. “Ha solo dodici anni” pensò. — In pratica stiamo fermi e il Ringworld gira alla solita velocità di 770 miglia al secondo, perciò lo vedremo tutto sotto di noi in sette giorni e mezzo. Hanuman…?

— Otto — disse Hanuman. — Otto dischi passatoio sono in orbita al momento. Armonista intendeva che ce ne fossero di più. Questo era il più vicino. Ho memorizzato il sistema di dischi. Se abbiamo bisogno di raggiungere la superficie, c’è una catasta di servizio non lontano da qui, ma nel frattempo possiamo osservare tutto. Riesci a distinguere il foro?

— Ancora non lo vedo.

— Guarda contro spin.

— È dietro di noi? Ah, ecco. Pare un bersaglio. — Panorama lunare privo d’aria, bordato di nubi, segnato da linee rivolte in dentro verso un puntino nero.

Il terreno che scorreva sotto di loro aveva ancora reti di fiumi fiancheggiati dal verde scuro della vita. Sul terreno una scia bianca correva contro spin. Louis pensava di sapere che cosa fosse, ma la ritenne meno urgente del foro. — Accolito? — chiese.

— Vedo la ferita. Non vedo il tappo.

— Neanche io — disse Hanuman. — Troppo piccolo. Armonista, sei con noi?

— Mezz’ora di ritardo — gli ricordò Louis. — Sedici minuti in un senso e sedici nell’altro, a velocità luce. — E quello era un difensore? Un animale migliorato… Non ci si aspetta che un difensore dimentichi le cose. E Hanuman doveva essere ben abituato alla guida di Armonista.

Accolito rimbalzò contro il disco passatoio. Gli stivaletti magnetici aderirono. Accolito si alzò, incerto. — Mio padre ha cercato di spiegarmi la caduta libera. Non credo che ne abbia mai avuto paura.

Armonista parlò da sedici minuti nel passato. — Ho inviato il segnale per azionare il tappo a doppia x. Ditemi cosa vedete, tutt’e tre. Intervenite pure interrompendo gli altri, posso selezionare le voci.

Una luce si accese sopra il bersaglio. Non pareva molto più luminosa di un lampione stradale, ma le dimensioni… Louis strizzò gli occhi. — Qualcosa si dispiega. Armonista, pare un accoppiamento di salamandre… o un pallone che viene gonfiato… si sviluppa in una figura simile al salvagente di una barca a vela. Jet si accendono a temperatura di fusione. Cos’hai messo laggiù, Armonista?

Accolito: — Va in posizione. Rallenta. Un toro. È molto più largo del foro, con il diametro di mille, duemila chilometri. Volevi sapere questo?

Hanuman: — Il sottofondo di scrith che tiene insieme il Ringworld dimostra un’eccezionale forza di tensione. Ho fatto i calcoli. Le forze che cementano lo scrith produrrebbero nugoli di quark, se staccate. Un sacchetto fatto di quel materiale avrebbe una tale resistenza da tenere sotto controllo un’esplosione a fusione di idrogeno. C’è rischio, Armonista, ma pare che tenga.

Accolito: — Si posiziona…

Louis: — … e circonda il foro. Lo lascia esposto come il centro di un bersaglio. Sospetto che il tuo pallone sia alto cinquanta miglia, così racchiuderà l’atmosfera, finché tiene.

Hanuman: — Armonista, un pallone di scrith è un buon isolante? Se lasciasse colare energia, non vedremmo niente. Quando si raffredderà, crollerà. Armonista, perderà aria. Il terreno sottostante è irregolare.

Niente risposte. Eventuali reazioni di Armonista distavano tutto il diametro del Ringworld. Quindi ricevettero ciò che aveva detto sedici minuti prima. — Guardate il secondo impianto. Ditemi se si inserisce nell’anello.

Accolito: — Non vedo niente. Louis? Hanuman?

Louis: — Non ci sarà una scia di meteora…

Accolito: — Razzo! Lo vedo. A fusione, dal colore. Scende lentamente sul bordo del foro. Si è posato.

Louis: — Ci siamo spostati troppo lontano. Non vedo più il foro.

Hanuman allora si chinò sul bordo del disco passatoio. — Ora sistemo tutto. Il prossimo disco passatoio è trenta gradi intorno all’arco del Ringworld. Pronti?

Traslarono. Il Ringworld scorreva sotto di loro. Erano saltati di trenta gradi, circa cinquanta milioni di miglia. Louis, guardando avanti, scorse una linea bianca larga parecchi mondi e una linea più vivida che faceva capolino nel centro. — Eccolo — disse Accolito. — non vediamo i particolari, Armonista. Ci saremo sopra solo fra mezza giornata.

— Nelle nostre piastre facciali c’è una funzione zoom — disse Louis. — Armonista, non vedo nessun cambiamento. Il pallone tappo è sempre gonfio. Intorno al pallone tutto è nebbia. Abbiamo perduto già una piccola percentuale del Ringworld.

Intorno ai bordi della nebbia il terreno sarebbe stato distrutto da onde d’urto nell’aria, nel mare, nel suolo e nello scrith di base. Gli schemi del tempo atmosferico sarebbero andati distrutti… Louis capì d’essere ottimista. Presumeva che Armonista tappasse il foro, fermasse le perdite. Una volta aveva stimato che la popolazione del Ringworld toccasse i trenta miliardi di miliardi, con specie ominidi in ogni possibile nicchia ecologica. Quella vasta piana di nebbia sarebbe stata goccioline d’acqua condensate da perdita di pressione. Ecologie sotto la coltre di nebbia sarebbero rimaste disidratate e soffocate. E il terreno intorno sarebbe stato rovinato dal cambiamento del clima. Ma solo se Armonista avesse fatto un miracolo.

— Credo che una nave in campo di stasi si sia schiantata vicino al foro — disse Louis. — Da qui non posso vederla.

Hanuman disse: — Per arrivarci ci vorrebbe mezza giornata. Vi riporto a casa.

Un attimo dopo erano a bordo della Needle. Quasi subito imitati da Armonista. — Hanuman, rapporto — disse il difensore.

— Il tuo congegno è in posizione. Resisterà per giorni, ma avrà perdite. Cosa ti aspettavi?

— Ho mandato un sistema di tessitura per produrre altro scrith. Ho basato il progetto su nanotecnologie derivate dall’automed a bordo della Needle. Faccenda complicata, questa. Il sistema deve rimpiazzare non solo il pavimento di scrith, ma anche la griglia interna di superconduttore.

Hanuman disse: — Ci sono specie i cui riproduttori si sono evoluti in esseri intelligenti. I loro difensori saranno abbastanza brillanti da aiutarti in questi problemi.

— E anche da litigare e tenere in ostaggio il Ringworld a vantaggio del proprio pool genetico. Louis, dimmi cos’hai visto della nave schiantata.

— Solo una scia — rispose Louis.

— Diversa da altre scie?

Parlava con troppa pazienza. Louis divenne rosso. — L’abbiamo vista da lontano, però… ho raggiunto il Ringworld a bordo di una nave in campo di stasi. La Lying Bastard è scesa con velocità orizzontale di 770 miglia al secondo, come qualsiasi cosa sfiori il Ringworld. Abbiamo lasciato una scia di lava fusa e di scrith nudo. Ora ho visto una scia uguale. Ritengo che quando una nave è esplosa, un’altra è stata sbattuta giù.

— Dovremo trovarla.

— È facile, ma non ora. Il tuo disco passatoio orbitante non sarà in vista del foro prima di dodici ore, comunque. Andiamo a riposare un poco. — Era esausto, fisicamente e mentalmente.

— Andate a dormire, allora.

Dormirono a bordo della Needle. Louis divise con Hanuman la piastra letto. Il piccolo difensore la doveva provare.

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