10 Oliver

Eli ha tenuto per ultimi i particolari sgradevoli, aspettando che fossimo irrevocabilmente affascinati dall’idea della spedizione. Sfogliava le cartelle della sua traduzione, si accigliava, annuiva, faceva finta di non riuscire a trovare il passo, benché si sarebbe potuto scommettere che sapeva benissimo dov’era. Finalmente ha cominciato a leggere:

— Il Nono Mistero è questo: il prezzo di una vita non può mai essere altro che una vita. Sappi, o nobile di nascita, che le eternità devono essere controbilanciate dalle estinzioni, e per questo ti chiediamo di mantenere con lietezza l’equilibrio prestabilito. Due di te ci impegniamo ad accogliere nel nostro gregge. Due dovranno scendere nelle tenebre. Come, vivendo, moriamo di giorno in giorno, così morendo, vivremo per sempre. C’è fra te uno che sia disposto a rinunciare all’eternità in favore dei suoi fratelli della figura quadrilatera, in modo che loro possano giungere a comprendere il significato dell’abnegazione? E c’è fra te uno che i suoi compagni accettino di sacrificare, in modo da poter giungere a comprendere il significato dell’esclusione? Le vittime si scelgano da sé. Dimostrino, con la qualità del loro dipartire, la qualità della loro vita.

Che roba nebulosa! Ci siamo rotti la testa per ore e ore, Ned ha applicato tutta la sua abilità da gesuita; ma ne abbiamo cavato un significato solo, orribile, quello più ovvio. Bisogna che ci sia un volontario per il suicidio. E due dei tre superstiti devono uccidere il terzo. Queste sono le condizioni.

Ma occorre prenderle alla lettera? Forse è tutta una metafora. Forse è necessario interpretarle in chiave simbolica. Per esempio: uno dei quattro deve offrirsi spontaneamente di rinunciare alla cerimonia, e si ritira rimanendo mortale; allora due degli altri devono coalizzarsi contro il terzo e costringerlo ad abbandonare il tempio. Potrebbe essere così?

Eli è convinto che si tratti di morte vera e propria. Naturalmente lui interpreta alla lettera questo misticismo; prende molto sul serio le cose irrazionali della vita e non ha l’aria di dare gran peso a quelle razionali. Ned, che non prende niente sul serio, è d’accordo con Eli. Non credo che Ned abbia molta fede nel Libro dei Teschi, ma la sua posizione è che — sempre che ci sia qualcosa di vero in tutta la faccenda — il Nono Mistero deve essere interpretato nel senso che si esigono due morti.

Anche Timothy non prende nulla sul serio, benché la sua tendenza a ridere in faccia al mondo intero sia diversa da quella di Ned. Ned è un cinico e sa di esserlo; Timothy, semplicemente, se ne sbatte di tutto. Per Ned si tratta di un atteggiamento intenzionalmente diabolico, mentre per Timothy è questione di appartenere a una famiglia troppo ricca. Perciò Timothy non si preoccupa più che tanto per il Nono Mistero: per lui non è che sterco di vacca, come il resto del Libro dei Teschi.

E Oliver?

Oliver non sa. Certo, ho fede nel Libro dei Teschi, per cui credo di accettare anch’io l’interpretazione letterale del Nono Mistero. Ma il fatto è che mi sono imbarcato in questa storia allo scopo di vivere, non di morire; di conseguenza non ho riflettuto molto sulle mie probabilità di sconfitta. Supponendo che il Nono Mistero sia quello che pensiamo, chi saranno le vittime?

Ned ha già fatto sapere che a lui non interessa molto vivere o morire: il febbraio scorso, una sera che era un po’ brillo ha tenuto un discorso di due ore sul contenuto estetico del suicidio. Rosso in faccia, sudato e ansimante, con le braccia che svolazzavano qui e là, sembrava uno di quegli oratori improvvisati di Hyde Park.

Okay, facciamo pure la debita tara e concludiamo che le sue chiacchiere sulla morte sono per nove decimi un atteggiamento romantico: ciò lo lascia comunque il candidato principale all’uscita volontaria. E la vittima coatta? Eli, naturalmente. Non potrei certo essere io: io sono un osso duro, finirei col portare con me almeno uno di quei bastardi, e loro lo sanno bene. E Timothy è come una montagna, non lo si potrebbe uccidere neanche a martellate. Viceversa, Timothy e io potremmo far fuori Eli in due secondi o anche meno.

Cristo, come detesto questo genere di riflessioni!

Io non voglio uccidere nessuno. Non voglio che qualcuno muoia. Voglio solo continuare a vivere, e più a lungo possibile.

Ma se le condizioni sono queste? Se il prezzo di una vita è un’altra vita?

Cristo, cristo, cristo…

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