Sono passati vent’anni. Vent’anni di Botany Bay, ma la differenza non è molta. Venti buoni anni. Queste mie memorie si basano su nastri che registrai a Pajaro Sands prima della morte di Boss, poi su appunti che presi subito dopo essere arrivata qui, appunti che costituissero una "prova" quando ancora credevo di dover combattere l’estradizione.
Ma quando si trovarono nell’impossibilità di portare a compimento il loro piano, servendosi di me, smisero di interessarsi a me; logico, dal momento che per loro non sono mai stata niente di più di un’incubatrice vivente. Poi la questione divenne accademica quando il Primo Cittadino e la delfina vennero assassinati assieme da quella bomba piazzata nella loro carrozza.
A dire il vero, le mie memorie dovrebbero fermarsi con l’arrivo a Botany Bay, perché a quel punto la mia vita smise di avere apici drammatici. Dopo tutto, di cosa può parlare una donna di campagna che scriva le sue memorie? Di quante uova abbiamo avuto la stagione scorsa? Vi interessa? A me sì, ma a voi no.
Chi è felice e contento non scrive diari; è troppo occupato a vivere.
Ma risentendo i nastri e rileggendo gli appunti (e tagliando il sessanta per cento delle parole) ho scoperto cose che devo chiarire, visto che ne ho parlato. La carta di credito Visa di Janet annullata: io ero "morta" nell’esplosione che aveva affondato la Skip to M’Lou. Georges fece controlli accurati a Vicksburg bassa e gli assicurarono che non c’erano stati superstiti. Dopo di che chiamò Janet e lan mentre loro, avvertiti dall’agente di Winnipeg di Boss, stavano per partire per l’Australia; quindi, ovviamente, Janet fece annullare la carta di credito.
La cosa più strana è stata ritrovare la mia "famiglia". Ma Georges dice che lo strano non è che loro siano qui, bensì che ci sia io. Erano tutti schifati e disgustati della Terra; dove potevano andare? Botany Bay non è una scelta obbligata, ma per loro è senz’altro la scelta più logica. È un buon pianeta, parecchio simile alla Terra di secoli fa, ma con conoscenze e tecnologie moderne. Non è primitivo come Foresta, né oltraggiosamente costoso come Alcione o Paese di Cuccagna. Nella liquidazione forzata presero molto, ma restarono con quanto bastava per raggiungere Botany Bay in terza classe, pagare i contributi alla compagnia e alla colonia, e avere ancora un capitale iniziale.
(Lo sapevate che qui su Botany Bay nessuno chiude a chiave la porta? Che tante porte non hanno nemmeno la serratura? Mirabile visu!)
Georges dice che l’unica vera grossa coincidenza sta nel fatto che io mi trovassi sulla loro stessa nave, e questo accadde per un soffio. Persero la Dirac e forse avrebbero perso anche la Forward se Janet, testarda, non avesse preteso di fare il viaggio con un bambino in pancia e non fra le braccia. Ma, naturalmente, se fossero partiti prima o dopo, li avrei comunque ritrovati qui. Il nostro pianeta ha più o meno le dimensioni della Terra, ma la colonia è ancora piccola ed è quasi tutta concentrata in un’unica area, e a tutti quanti interessa sempre fare nuovi amici. Ci saremmo incontrati senz’altro.
E se non mi avessero mai offerto quel lavoro con l’imbroglio? Si può sempre giocare ai "se"; però penso che con cinquanta probabilità su cento, dopo aver preso le informazioni che mi interessavano, avrei lo stesso scelto Botany Bay.
"C’è un destino che forgia le nostre parabole", e io non ho lamentele da sporgere. Mi piace fare la donna coloniale in un gruppo-8. Qui non è formalmente un gruppo-S, perché non abbiamo troppe leggi sul sesso e il matrimonio. Noi otto e i nostri figli viviamo tutti in una casa gigantesca che Janet ha progettato e noi abbiamo costruito. (Non sono un ebanista, ma come falegname d’assalto sono decisamente wow!) I vicini non hanno mai fatto domande impertinenti sui rapporti di parentela, e Janet li stritolerebbe se le facessero. Qui se ne fregano tutti; su Botany Bay i bambini sono benvenuti. Passeranno ancora parecchi secoli prima che qualcuno parli di sovrappopolazione o crescita zero.
I vicini non vedranno questo resoconto, perché l’unica cosa che intendo pubblicare qui è un’edizione rivista del mio ricettario: è un buon libro di cucina perché io sono lo scrittore fantasma di due grandi cuochi, Janet e Georges; in più ho alcuni consigli pratici per le giovani donne di casa che devo a Blondie. Quindi qui posso discutere liberamente della paternità. Georges ha sposato Matilda quando Percival ha sposato me; credo che abbiano tirato le paglie. Naturalmente, mia figlia ricade nella vecchia categoria provetta-e-bisturi; però quella frase, su Botany Bay, non l’ho sentita una sola volta. Forse gli antenati di Wendy derivano in parte, o in maggioranza, da un’ex casa regnante nel Regno. Io non gliel’ho mai lasciato sospettare, e ufficialmente Percival è suo padre. Quello che so è che Wendy non ha difetti congeniti di nascita, e Freddie e Georges dicono che non ha nemmeno alcun tratto recessivo. Da piccola non è stata più terribile di altri bambini, e la solita, moderata razione di sculacciate è sempre bastata a calmarla. Credo sia una persona a posto, il che mi fa piacere perché è la mia unica figlia, anche se non ha alcun vero rapporto con me.
L’unica… Dopo averla scodellata, ho chiesto a Georges di annullare la mia sterilità. Lui e Freddie mi hanno esaminata e mi hanno detto che si poteva fare… sulla Terra. Non a New Brisbane. Non per anni e anni. Così abbiamo tagliato la testa al toro, e io ho scoperto di essere abbastanza sollevata. L’ho fatto una volta, non ho bisogno di ripeterlo. Sotto i piedi abbiamo bambini e cani e mici; non è necessario che i bambini escano dal mio corpo più di quanto lo sia per i gatti. Un bambino è un bambino, e Tilly ne fa di perfetti, e anche Janet e Betty.
E anche Wendy. Non fosse impossibile, direi che le propensioni sessuali le vengano dalla madre; da me, intendo. Non aveva ancora compiuto quattordici anni la prima volta che è tornata a casa e mi ha detto: «Mamma, credo di essere incinta.» Io le ho risposto: «In queste cose è meglio essere sicure, cara. Vai dallo zio Freddie e fatti fare il test del topolino.»
Annunciò il risultato a cena, il che trasformò la cena in un party, perché, per lunga tradizione della nostra famiglia, ogni volta che una donna resta incinta si celebra e si brinda. Così Wendy ebbe il suo primo party di gravidanza a quattordici anni, e il secondo a sedici, e il terzo a diciotto, e l’ultimo appena la settimana scorsa. Sono lieta che abbia intervallato le nascite, perché i figli li ho allevati tutti io; tutti, tranne l’ultimo. Per quello si è sposata. Quindi non sono mai stata a corto di piccoli da coccolare, anche se abbiamo quattro… adesso cinque… no, sei madri in casa.
Il primo figlio di Matilda ha un padre di alto rango. Eccellente materiale: il dottor Jerry Madsen. Così mi dice lei, e io le credo. È andata così: il suo ex padrone l’aveva appena fatta togliere dalla condizione di sterilità, perché voleva fecondarla, quando gli si presentò l’occasione di vendere i suoi servigi per quattro mesi a ottimo prezzo. Così lei diventò Shizuko, col sorriso timido e l’inchino modesto, e cominciò a farmi la guardia; ma contemporaneamente, senza volerlo, anch’io cominciai a fare la guardia a lei. Oh, avesse tentato, avrebbe potuto trovare di giorno un po’ di vita notturna; ma il fatto è che trascorreva quasi ventiquattro ore su ventiquattro nella cabina Bb, per essere certa di trovarsi lì quando io tornavo.
Allora, quando? Nell’unico momento possibile. Mentre io mi nascondevo sotto quel turbogeneratore, semicongelata, con Percival, la mia "cameriera" andava a letto col mio dottore. Così il giovanotto ha genitori perfetti! Scherzi del destino: oggi Jerry vive a New Brisbane con la sua dolce moglie, Dian, ma Tilly non gli ha lasciato sospettare che in casa nostra c’è un figlio suo. Un’altra coincidenza incredibile? Penso di no: quella di dottore in medicina è una delle professioni che qui garantiscono l’esenzione dal contributo d’emigrazione. Jerry voleva sposarsi e smettere di vagare nello spazio; e perché qualcuno dovrebbe decidere di stabilirsi sulla Terra se ha avuto ampie opportunità di studiarsi le colonie?
Quasi tutta la nostra famiglia va da Jerry; è un buon dottore. Sì, abbiamo due medici in famiglia, ma non hanno mai praticato; erano chirurghi genetici, biologi sperimentali, ingegneri genetici, e adesso sono agricoltori.
Anche Janet sa chi sono i padri del suo primo figlio; tutti e due i suoi mariti dell’epoca, Ian e Georges. Perché tutti e due? Perché Janet ha voluto così, e ha una volontà d’acciaio. Ho sentito diverse versioni, ma è mia opinione che per il primo figlio non volesse scegliere fra i due.
Il primo rampollo di Betty non è, quasi certamente, opera del bisturi e potrebbe essere legittimo. Ma Betty ha talmente lo spirito del fuorilegge che preferirebbe farlo credere frutto di uno stupro di gruppo a un ballo in maschera. New Brisbane è un posto molto tranquillo, ma nessuna casa che ospiti Betty Frances potrà mai essere noiosa.
Forse voi ne sapete più di me sul ritorno della Morte Nera. Gloria dice che è merito dei miei avvertimenti se Luna City si è salvata, ma sarebbe più esatto attribuire il merito a Boss. La mia breve carriera di indovina è stata solo una Trilby, a paragone del suo Svengali.
La peste non è uscita dalla Terra, e questa è senz’altro opera di Boss… Anche se una volta, nella fase più critica, New Brisbane comunicò a una scialuppa che non poteva atterrare se prima non veniva esposta al vuoto e poi ripressurizzata. In effetti, il trattamento uccise topolini e topacci; e pulci. Il capitano smise con la minaccia di addebitare le spese dell’operazione alla colonia, dopo questi risultati.
Contributi: la corrispondenza impiega fra Botany Bay e Terra/Luna da quattro a otto mesi tra andata e ritorno; non male per centoquaranta anni luce. (Una volta ho sentito una turista chiedere perché non usiamo la radioposta!) Gloria ha pagato il mio contributo alla colonia con tutta la velocità possibile, ed è stata generosa nel concedermi il capitale iniziale. Il testamento di Boss le dava carta bianca. Non ha inviato qui oro; ha accreditato i soldi sul conto corrente nella colonia a Luna City, il conto corrente che ci permette di ricevere attrezzature agricole o tutto il necessario.
Però Pete aveva ben poco sulla Terra e Tilly, una quasi-schiava, aveva nulla. A me restava ancora una fetta di quel primo premio alla lotteria, e tutto il mio assegno di liquidazione, e anche qualche azione. Ho potuto tirare fuori dai guai i miei compagni di fuga. La nostra colonia non respinge mai un profugo, ma al profugo potrebbero occorrere anni per pagare alla colonia ciò che le deve.
Hanno mugugnato tutti e due. Io ho risposto con mugugni ancora più robusti. Non solo resta tutto in famiglia, ma senza l’aiuto di Percival e Matilda è quasi certo che mi avrebbero presa e sarei finita al Regno, morta. Comunque, insistevano a volermi ripagare.
Siamo arrivati a un compromesso. I loro pagamenti, più un po’ dei nostri soldi, hanno dato vita al Fondo Asa Hunter Pane Sparso Sull’Acqua, che serve per aiutare profughi e nuovi amici.
Non penso più alla mia strana e talora vituperata origine. "Per fare un bambino umano ci vuole una madre umana." Me lo ha detto Georges tanto tempo fa. È vero, e io ho Wendy per dimostrarlo. Sono umana e appartengo a questo posto!
Credo che tutti desiderino solo questo. Appartenere a un luogo. Essere "persone".
Io appartengo, parola mia! La settimana scorsa ho cercato di capire perché sono sempre così a corto di tempo. Sono segretaria del consiglio comunale. Sono capopianificazione dell’associazione genitori-insegnanti. Sono capo-plotone delle scout New Toowoomba. Sono stata presidentessa del Garden Club, e faccio parte del comitato che sta preparando i piani per la nostra nuova università. Sì, appartengo a questo posto.
È una sensazione calda e piacevolissima.