Sono stato così fortunato da non intraprendere questo viaggio da solo. Vorrei spendere qualche parola di apprezzamento per coloro che mi hanno accompagnato.
A Vann Sauls, della McGee’s Crossroads, North Carolina, per la sua amicizia, la sua arguzia, e per le visioni che ha condiviso con me esplorando insieme le Carolina. Senza le nostre conversazioni mentre vagavamo per le strade di mezzanotte a Charleston, e nei boschi di Bentonville, dove gli eserciti del Nord e del Sud si scontrarono così tragicamente, di certo questo libro non sarebbe stato così ricco.
A Robb Humphreys e Joe Daley, che mi hanno assistito nelle mie ricerche più oscure, scovando sempre sugli scaffali delle biblioteche i libri che contenevano le informazioni e gli spunti più vitali.
Alla mia cara Anna Miller, che insieme a Robb e Joe dirige la nostra casa di produzione cinematografica qui a L.A. Mentre ero in mare con Galilee, Anna ha saputo domare le seduzioni e le follie di questa città con una sedia e una frusta.
A Don Mackay, che mi ha concesso il grande onore di battere a macchina questo manoscritto, come unica distrazione dalla sua vera vocazione, quella dell’attore.
E, infine, a David John Dodds, che fa in modo che il mondo in cui vivo e lavoro funzioni alla perfezione, un compito tutt’altro che facile. David è mio amico e angelo custode da tredici anni. Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il suo amore e la sua fiducia in me.
C.B.