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Nell’abbagliante chiarore di una giornata invernale luminosa e frizzante, una decina di alfa sfilavano in solenne parata nel piazzale che scendeva dal grembo del palazzo ginevrino del Parlamento Mondiale come la falda di un immenso vestito. Ciascuno degli alfa impugnava una bobina manifesto, e ciascuno aveva sul petto il distintivo del Partito d’Eguaglianza Androide. I robot della Pubblica Sicurezza erano scaglionati agli angoli del piazzale: macchine nere e tozze, pronte a precipitarsi in avanti per proiettare nastri statici paralizzanti se i dimostranti si fossero scostati dal programma convenuto con gli uscieri parlamentari. Ma era poco probabile che il PEA facesse qualcosa d’inatteso. I manifestanti si limitavano ad attraversare il piazzale da un estremo all’altro, avanti e indietro, marciando né troppo rigidi né troppo sciolti, e tenevano d’occhio le camere di ripresa olografica che si libravano sopra di loro. Regolarmente, a un segnale del loro leader Siegfried Classificatore, uno dei dimostranti azionava la propria bobina manifesto. Dall’ugello dell’apparecchio s’innalzava una densa nube di vapori azzurrini che saliva fino a una ventina di metri d’altezza e che poi rimaneva lì, concentrandosi cineticamente fino a raggiungere una forma sferica; quindi una frase scritta a caratteri dorati, grandi e chiari, si formava sulla sua superficie e ne percorreva lentamente tutta la circonferenza. Quando le parole avevano percorso 360 gradi, la nube si dissipava: poi, dopo che anche l’ultima traccia era scomparsa dall’aria, Classificatore ordinava a un altro dei manifestanti di emettere la frase successiva.

Il Parlamento aveva ripreso a riunirsi da alcune settimane, ma era poco probabile che gli onorevoli ospiti di quell’elegante palazzo si occupassero della manifestazione.

Di manifestazioni come quella ne avevano già viste a sufficienza. L’iniziativa del DEA intendeva solo fornire alle reti olovisive, perché li trasmettessero a tutto il mondo con la scusa di fare della cronaca, slogan come questi:


EGUAGLIANZA PER GLI ANDROIDI, SUBITO!
TRENT’ANNI DI SCHIAVITÙ SONO GIÀ TROPPI!
CASSANDRA NUCLEO È MORTA PER NIENTE?
FACCIAMO APPELLO ALLA COSCIENZA DELL’UMANITÀ
AZIONE! LIBERTÀ! AZIONE!
AMMISSIONE DEGLI ANDROIDI AL PARLAMENTO, ORA!
L’ORA È GIUNTA!
SE VOI CI FERITE, NON SANGUINIAMO?
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