Hugh li considerava comunque ingrati, e provò perfino a convincere la moglie, finché non tornarono nell’atmosfera e poterono parlare di nuovo normalmente. Un giorno dopo essersi liberati del fluido d’immersione, rinvigoriti da un adeguato riposo, s’incontrarono con Bill e i Crotoniti per una riunione di programmazione del viaggio successivo. Hugh si aspettava che i Crotoniti dicessero che non volevano Erthumoi con loro. Sapeva che una reazione del genere sarebbe stata illogica, ma giudicava ancora i Crotoniti degli esseri illogici; in fin dei conti, avevano una scarsa opinione di chi non era in grado di volare, no?
Venzeer e il suo compagno li accolsero cordialmente, invece, al che Hugh si chiese cosa stessero nascondendo. La discussione durò parecchie ore e riguardò la riprogettazione dei coperchi dei serbatoi per la zavorra, metodi di fissaggio dei singoli lingotti, e altri argomenti assolutamente pertinenti. Venzeer disse anche che ci si poteva aspettare qualche progresso nella creazione di un fluido d’immersione per i Crotoniti. Tuttavia, si stabilì di comune accordo che non bisognava attendere che fosse pronto.
La riunione terminò con molti punti definiti, e l’impegno di riprenderla il giorno successivo. Mentre si congedavano, Rekchellet porse a Janice un foglio di registrazione.
— Ho pensato che valesse la pena di salvarla — disse.
La coppia erthuma guardò l’immagine, senza dubbio una registrazione proveniente dal blocco da disegno di Rekchellet. Per un attimo, marito e moglie non notarono nulla di speciale; era uno schizzo ben fatto di due Erthumoi, con i volti di Hugh e Janice facilmente riconoscibili. Non era la registrazione di qualche particolare del viaggio che loro ricordassero, anche se sullo sfondo apparivano il Compromesso e delle creature volanti che avrebbero potuto essere William e i Crotoniti. Le figure degli Erthumoi, comunque, erano un po’ strane; indossavano degli indumenti simili a mantelli che né Hugh né Janice ricordavano di avere mai usato nei due viaggi, e neppure in altre occasioni da quando erano giunti su Habranha.
Janice fu la prima a rendersi conto che Rekchellet era un artista, non un semplice illustratore.
Gli indumenti non erano mantelli. Non erano nemmeno indumenti. Rekchellet aveva ritratto gli Erthumoi con le ali.