Arthur C. Clarke Voci di Terra lontana

A Tamara e Cherene, Valerie e Hector — per amore e lealtà.

In nessun luogo in tutto lo spazio o su mille mondi vi saranno uomini che possano condividere la nostra solitudine. Vi sarà forse sapienza; vi sarà potere; chissà dove nello spazio… grandi strumenti sono forse puntati sulla nube fluttuante della nostra desolazione, e chi li ha costruiti si consuma di desiderio quanto noi. Tuttavia, noi abbiamo trovato la nostra risposta nella natura della vita e nei principi dell’evoluzione. Mai vi saranno in altri luoghi, mai, altri uomini…

LOREN EISELEY, The Immense Journey (1957)

Ho scritto un libro maledetto, e mi sento innocente come l’agnello.

Melville a Hawthorne (1851)

(The songs of distant Earth, 1986)

Traduzione di Marco e Dida Paggi

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