RINGRAZIAMENTI

Questo romanzo è stato scritto sulla base delle migliori informazioni disponibili all'epoca, sulle comete in generale e sulla cometa di Halley in particolare. È stato creato nella consapevolezza (e speranza) che il successo delle sonde inviate ad incontrare Halley nel 1986 e le osservazioni internazionali condotte su questa cometa moltiplichino enormemente le nostre conoscenze su questi affascinanti residui della creazione. Se dovesse risultare che alcune di queste nuove informazioni possono invalidare qualche premessa della nostra storia, speriamo che il lettore almeno ci accrediti il coraggio di averla scritta. Sentivamo di dover raccontare questa storia adesso, per onorare un inviato interplanetario le cui visite sono così ben sincronizzate da avvenire una singola volta nella vita di un uomo.

Gli autori desiderano ringraziare quegli esperti che hanno loro prestato assistenza, compresi i professori Mike Gaffey, John Lewis, John Cramer, Bert King, e Karl Johannson, come pure il dottor Ray Newburn del JPL e il dottor Eric Jones dei Los Alamos Lbs.

Il dottor Donald Yeomans del JPL e il dottor Neal Hulkower del TRW Inc. ci hanno aiutato nei problemi della meccanica orbitale. Vorremmo inoltre ringraziare Anita Everson, Joan Abbe, Sue Roberts, Dan Spadoni, Nancy Grace, William Lomax, Bonnie Graham, e Diane Brizolara. Karen e Poul Anderson e Astrid e Greg Bear sono stati ugualmente molto cortesi nei nostri confronti.

Louis d'Amaria e Dennis Byrnes del Jet Propulsion Laboratory hanno contribuito a smuovere la trama con i loro meravigliosi calcoli sugli incontri planetari. A ciascuno di loro andranno una cena e una bottiglia.

E come sempre, Lou Aronica della Bantam Books è stato comprensivo delle necessità di autori che stavano sgobbando pungolati da scadenze «astronomiche».

Saremo molte cose, nel futuro. Ma non cesserà mai di esserci bisogno di coraggio.


David Brin e Gregory Benford

settembre 1985


FINE
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