Ringraziamenti

Scrivere questo libro è stata un’avventura, un viaggio durato quasi tre anni. Sono partita da sola, scrivendo la sera nella mia stanza, senza avere la minima idea di dove questo gesto mi avrebbe condotta, e sono infine arrivata alla pubblicazione dell’ultimo volume della trilogia. Se sono giunta fin qui, non è certo solo merito della mia forza di volontà, o dell’aver creduto nella storia che stavo narrando. Sento quindi il desiderio di ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa avventura, permettendomi di arrivare alla fine. Un primo ringraziamento va sicuramente a Sandrone Dazieri, senza il quale l’avventura neppure sarebbe iniziata; lui per primo ha creduto nel mio lavoro e mi ha aiutata a migliorarmi con i suoi consigli.

I libri della trilogia sarebbero poi stati indubbiamente meno leggibili e piacevoli senza l’aiuto delle mie due editor, Francesca Mazzantini e Roberta Marasco. Grazie a loro per avermi aiutato ad affinare la mia scrittura e per tutto quello che mi hanno insegnato nel periodo in cui abbiamo lavorato assieme.

Grazie ancora ai miei amici, che mi hanno sostenuta durante il mio lavoro; più di una volta sono stati loro la mia forza di volontà, e hanno sempre creduto in me. Se non mi fossi sentita così amata non credo che sarei riuscita ad arrivare fino in fondo.

Grazie ai miei genitori e alla loro sterminata libreria. Se non mi avessero trasmesso l’amore per la lettura non credo che avrei mai preso in mano la penna. Grazie a loro perché mi hanno sempre permesso di esprimere i miei talenti, senza impormi nulla e assecondandomi nelle mie scelte, giuste o sbagliate che fossero.

Infine, grazie mille a Giuliano. L’ho costretto a leggere il libro a puntate di venti pagine per volta, sulle quali poi lo costringevo a darmi giudizi. È stato il mio primo lettore e il mio primo critico, e mi ha ispirato il finale della storia. Lo ringrazio di tutto, perché mi è sempre vicino, mi sopporta e mi sostiene.

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