A John Keats, il cui nome è scritto nell'eternità
Può Dio giocare con la sua stessa creatura un gioco significativo? Può, un creatore, anche se limitato, giocare con la propria creatura un gioco significativo?
…Possono non esistere esseri superiori divertiti da qualcuna delle graziose, per quanto istintive, attitudini in cui cade la mia mente, mentre considero la prontezza d'un Ermellino o il timore d'un Cervo? Per quanto una zuffa per strada sia cosa da odiare, le energie che mostra sono belle. Per un essere superiore, i nostri ragionamenti forse assumono lo stesso tono… per quanto errati, forse sono belli. Ed è questa, la vera essenza della poesia…
Si può paragonare l'immaginazione al sogno di Adamo: si svegliò e scoprì che era la realtà.