Dio era in piedi accanto a lui, steso sull’erba presso l’acqua, tra i salici piangenti. Egli giaceva ad occhi spalancati, e debole come un bimbo appena nato. Dio lo stava pungolando nelle costole con la punta di una verga di ferro. Dio era un uomo alto, di mezza età. Aveva una lunga barba nera a due punte, e indossava l’abito della festa di un gentiluomo inglese del cinquantatreesimo anno del regno della Regina Vittoria.
— Lei è in ritardo — disse Dio. — La scadenza di pagamento del suo debito è passata da un pezzo, sa!
— Quale debito? — chiese Richard Francis Burton. Si passò i polpastrelli sulle costole per sincerarsi che ci fossero ancora tutte.
— Lei è in debito per la carne - rispose Dio pungolandolo di nuovo con la verga. — Per non parlare dello spirito. Lei è in debito per la carne e per lo spirito, che sono una stessa ed unica cosa.
Burton si sforzò di rimettersi in piedi. Nessuno, neppure Dio, poteva permettersi di pungolare nelle costole Richard Burton e poi andarsene via impunito.
Dio, ignorando i futili sforzi di Burton, estrasse dalla tasca del Suo abito un grande orologio d’oro, alzò il coperchio cesellato, guardò le lancette, e disse: — Passata da un pezzo.
Dio tese l’altra mano, con la palma in su.
— Paghi, signor mio. Altrimenti sarò costretto a cancellare l’ipoteca.
— Una ipoteca su che?
Calarono le tenebre. Dio cominciò a dissolversi nel buio. A questo punto Burton vide che Dio gli assomigliava. Aveva gli identici capelli neri e lisci, l’identico volto da arabo con penetranti occhi scuri, zigomi alti, labbra spesse, mento sporgente e con un’incavatura profonda. Sulle sue guance si vedevano le identiche cicatrici lunghe e profonde, testimoni dei giavellotti somali che gli avevano trafitto le mascelle in quella battaglia a Berbera. Le Sue mani e i Suoi piedi erano piccoli, in contrasto con le spalle larghe e il torace possente. E aveva i lunghi e spessi baffi e la lunga barba a due punte a causa della quale i beduini avevano soprannominato Burton «il Padre dei Baffi».
— Somigli al diavolo - disse Burton, ma Dio era divenuto nulla più che un’altra ombra nelle tenebre.